Equipollenza: un altro passo Avanti per la categoria ...ma

Pubblicato il 25-08-2016 da Comunicazione ANEP - ( 40230 letture )

In questi giorni funestati da pessime notizie che ci arrivano dal centro Italia, il primo pensiero non può non andare alle vittime innocenti, ai tanti cittadini che dovranno ricostruire tutto nella loro vita, ai Comuni colpiti dalla calamita del terremoto e a tutti i professionisti e volontari impegnati nel sostegno e nelle emergenze e alla ricostruzione.

Mi permetto di darVi una buona notizia per gli Educatori professionali tutti. Sulla Gazzetta Ufficiale numero 196 del 23 Agosto 2016 è stato pubblicato il Decreto Interministeriale Salute e MIUR per la definizione della equipollenza dei titoli pregressi, come stabilito dalla Legge 42 del 1999.

Attendevamo da tempo questo decreto visto l’enorme lavoro e gli sforzi fatti da ANEP, sia a livello regionale che nazionale sui tavoli istituzionali perché venisse promulgato.

L’Equipollenza di un Diploma è un processo di riconoscimento accademico che si basa sulla valutazione analitica di un titolo di istruzione superiore che deve corrispondere in modo dettagliato per livello e contenuti all’analogo titolo universitario per Educatori Professionali dettati dal D.M. 520/98 e dargli così lo stesso “peso” giuridico definendolo “equipollente”. Ciò vuol dire che per effetto di questo Decreto che vede la firma di due Ministri, dopo sessanta giorni dalla pubblicazione, tutti i titoli indicati in Tabella a pagina 2:

a) hanno la stessa valenza accademica di una Laurea in SNT2;

b) abilitano all’esercizio della professione di Educatore professionale.

Capirete da voi che ciò cambia radicalmente l’effetto e la valenza di titoli pregressi che sono stati rilasciati entro il mese di Marzo del 1999, come prescritto dalla Legge 42 dello stesso anno.

Un passo indietro per comprendere. La nostra storia formativa è complessa ed articolata, tante sono state su tutti i territori Provinciali e Regionali  le iniziative formative che hanno permesso prima del Decreto Degan dell’84, e anche dopo, di dare vita alla formazione di base per gli Educatori su tutto il territorio nazionale. Ciò almeno fino alla decisione che fosse l’Università ad occuparsi della nostra formazione di base con l’avvio delle Lauree. Insistono per la nostra figura un caleidoscopio di definizioni professionali ante DM520/98, nella disciplina che riguarda il rilascio del titolo, basti vedere quanto riportato nella tabella interministeriale a pagina due del Decreto Interministeriale 196.

Cinque anni fa discutendo e dibattendo sui tavoli preposti sulla applicazione della Legge 42/99, ANEP aveva posto come problema sia ai Ministeri che alle Regioni, proprio la chiarificazione e la formalizzazione dell’esistente cercando di fare un lavoro sinottico sui titoli esistenti. Che si facesse cioè un attento lavoro di repertorio di tutti i titoli rilasciati precedentemente in Italia.

ANEP aveva anche inviato una propria ricognizione nonchè una proposta di equipollenza.  La definizione di un decreto naturalmente non è di competenza di un'associazione tant'è che il Ministero della Salute ha voluto che fossero le Regioni ad effettuare la ricognizione dei titoli pregressi.

Come era immaginabile questo lavoro ha rallentato il lavoro di definizione di un Decreto attuativo, ma almeno ha spinto a focalizzare l'attenzione su quanto  fatto in termini di formazione di base quando questa era ancora una competenza condivisa tra Regioni, con la formazione professionale e Università con le Scuole a Fini speciali.

Siamo soddisfatti solo in parte perchè il decreto che ne è uscito non rispecchia la nostra proposta, ma siamo anche coscienti di essere solo al primo passaggio che se fosse stato bloccato avrebbe rallentato ulteriormente l'intero percorso di riconoscimento compreso quello dell'equivalenza.

Anche il prossimo passaggio sarà arduo e riguarderà l'equivalenza per la quale Anep, già nel mese di Settembre parteciperà all’incontro presso Ministero della Salute ove sarà presente il MIUR e tutte le Regioni che dovranno formalizzare i bandi di equivalenza.

l'equivalenza è attribuita ai fini dell’esercizio professionale, sia subordinato che autonomo, e dell’accesso alla formazione professionale e riguarda esclusivamente quei titoli del pregresso ordinamento che non sono stati dichiarati equipollenti alla Laurea, quindi non hanno valenza accademica. Per quel che riguarda la Laurea in Scienze dell'Educazione, che di per sè ha già una valenza accademica, il passaggio dell'equivalenza dei titoli sarà invece utile per determinarne un riconoscimento per l'abilitazione professionale di cui tecnicamente al momento risulta mancante. 

Coloro che ritengono di avere titoli con una valenza per l'esercizio della professione, non già dichiarati equipollenti alla Laurea, potranno presentare domanda per il riconoscimento dell'equivalenza una volta emessi gli specifici bandi regionali. Tutte le domande saranno vagliate da apposite commissioni che hanno competenza per decidere l’ammissione/respingimento della domanda come primo passaggio, per poi stabilire se il titolo è equivalente o se lo stesso candidato dovrà invece fare un’ulteriore passaggio formativo (debito) che gli consentirà alla fine il riconoscimento per l'esercizio professionale.

Tutta la tematica dell'equivalenza ci vedrà ancora una volta protagonisti perchè l'Associazione, nelle conferenze dei Servizi che si occuperanno di valutare le istanze dovrà continuare a rappresentare la professione.

TUTTO QUESTO LAVORO È STATO POSSIBILE ANCHE GRAZIE A TUTTI I SOCI CHE ATTRAVERSO IL TESSERAMENTO HANNO PERMESSO AD ANEP DI ESSERCI E DI LAVORARE PER RAPPRESENTARE LE ISTANZE DELLA PROFESSIONE.

Nicola Filippo Titta

Presidente Nazionale

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