Conferenza Classi di lauree sanitarie - Milano maggio 2012
Pubblicato il 21-05-2012 da Martina Vitillo - Consigliere nazionale - ( 1883 letture )
Si è tenuta venerdì 18 e sabato 19 maggio a Milano la Conferenza permanente delle Classi di laurea delle Professioni Sanitarie sul tema “I sistemi di valutazione e autovalutazione dei corsi di laurea delle professioni sanitarie”
Anep ha partecipato ai lavori al fine di raccogliere gli elementi al dibattito del sistema universitario in classe SNT2, purtroppo analoga iniziativa non è presente in classe L19.
I lavori hanno visto nel pomeriggio del 18 maggio la presentazione di una sessione pedagogica in cui sono state presentate relazioni a cura dell'antropologa M. Pandolfi sul tema della cura, ripartendo dal significato attribuito dalla OMS al termine “salute”, ha messo in evidenza come come il termine “malattia” abbia, nella lingua inglese, tre diverse definizioni: disease (aspetto biologico della malattia), illness (la percezione soggettiva della malattia), sickness (l'aspetto sociale della malattia) e di come la cura sia una continua interazione tra questi tre aspetti della malattia.
Il Prof. Novelli, componente dell'
ANVUR, agenzia per la valutazione del sistema universitario, ha trattato il tema dei sistemi di valutazione dell'offerta formativa illustrando come l'agenzia si stia impegnando sul tema della
definizione dei criteri per gli accreditamenti e si sta ponendo l'obettivo di dare agli studenti informazioni utili per le scelte formative.
La Prof.ssa Delle Fave ha trattato il tema della valutazione sottolineando come sia ancora troppo poco considerato nella formazione dei professionisti l'aspetto dell'essere, delle caratteristiche individuali.
Il dr. Bonelli, in rappresentanza del Ministero della Salute,
settore Ricerca Sanitaria, ha illustrato le modalità attraverso cui il Ministero finanzia i progetti di ricerca evidenziando come sono finanziati anche progetti legati all'area delle metodogolie che potrebbero essere di interesse per le professioni sanitarie, ha messo in luce come la selezione tra i progetti è altissima e di come siano finanziati in maggionranza studi multicentrici, sottolineando come sia importante la collaborazione tra professionisti di diverse figure professionali nella gestione del progetto di ricerca.
Il Prof. Stella ha affrontato il tema del rapporto tra Servizio Sanitario Nazionale e Università. Egli ha evidenziato come, in realtà, il rapporto si instauri tra il Sistema Sanitario Regionale e l'Università, ciò determina che le Regioni si comportino in modo diverso sia sul piano giuridico che economico. Sarebbe quindi necessario che venisse emanato un decreto interministeriale MIUR e Ministero della Salute che regolamenti questo rapporto.
Il prof. Mari ha affrontato il tema delle Lauree Magistrali (lauree specialistiche) evidenziando come sarebbe necessario eliminare dal test di ingresso le 32 domande professionalizzanti poiché troppo specifiche e legate ai specifici profili professionali dell'area. Analizza poi alcune criticità circa la spendibilità della laurea magistrale poiché il dottorato ha numero troppo bassi e i master di primo livello risultano poco spendibili. Evidenzia poi come sarebbe auspicabile che, al fine di migliorare la qualità dell'offerta formativa, ogni Ateneo si specializzasse su una classi di laurea specialistica.
Sottolinea, inoltre, che, per la docenza a contratto, sia valutata per l'accesso anche lo svolgimento dell'attività professionali in libera professione.
Nella giornata del 19 maggio il dr. Mastrillo ha illustrati i dati sulla rilevazione dei fabbisogni formativi e la previsione di posti richiesti dalle Regioni e dalle Professioni per l'anno accademico 2012-2013. L'analisi evidenzia un esubero nella richiesta di formazione da parte delle Regioni rispetto a quanto indicato dalle professioni relativamente alla formazione del Tecnico di Ragiologia Medica e una richiesta inferiore al fabbiasogno relativamente alla formazione dell'Infermiere. Ha inoltre evidenziato come vi sia un ritardo di circa 1 mese nella definizione del percorso.
Il Prof. Lenzi, Presidente del
CUN, affronta, tra gli altri, il tema dei Master, evidenziando come sia necessario siano regolamentati.
Ad oggi, l'unico master determinato per legge è quello relativo alle cure palliative, questo potrebbe essere un modello da utilizzare, anche se, l'attuale normativa non prevede che il mater sia professionalizzante. Pone, inoltre, l'accento sulla definizione dei Master che, nel resto del mondo corrispondono alle nostre lauree magistrali, il master potrebbe quindi anche diventare una laurea avanzata professionalizzante.
Riguardo al tema della valutazione pone l'accento sul progress test, forma innovativa di verifica, in itinere, che misura i progressi dell’apprendimento degli studenti fornendo indicazioni sulla qualità della didattica e non sulla applicazione dei singoli studenti, misura anche la perdita delle nozioni.
Pone, inoltre l'accento sul tema delle ricerca quale aspetto importante da sviluppare anche per le professioni sanitarie e sul tema dell'informazione sui corsi di laurea a partire dal IV anno delle scuole superiori al fine di arrivare a scelte consapevoli da parte degli studenti circa l'iscrizione ai corsi di laurea anche al fine di limitare gli abbandoni del corso di studio dovuti a una scelta non ponderata. A questo proposito potrebbe essere utile aprire un contatto con il Ministero dell'Istruzione che ha una direzione che si occupa propria di
orientamento.
In chiusura vengono proposte all'approvazione alcune mozioni riguardanti proposte che la Giunta della Conferenza proporrà nelle sedi opportune relative:
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al permanere della formazione post base alle università anche in coerenza con quanto stabilito dalla Direttiva UE 36/2005;
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alla creazione di una struttura di raccordo con gli istituendi Dipartimenti che gestiscano concretamente i corsi di laurea;
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alla creazione di un modello omogeneo sul territorio nazionale per la realizzazione delle prove finali;
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all'avvio di sperimentazioni sul progress test.
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