Pubblicato il 20-02-2022 da Comunicazione - ( 1096 letture )
Ci troviamo oggi a celebrare la seconda giornata nazionale del personale sanitario, socio-sanitario, socio assistenziale e del volontariato.
Il 20 febbraio non è una data qualunque poiché il 20 febbraio del 2020 venne scoperto il primo caso di contagio da Covid-19.
Così lo scorso anno venne deciso di creare questa giornata per rendere omaggio a chi stava combattendo in prima linea e da mesi, questa battaglia.
Ad oggi la speranza è quella che le istituzioni e tutta la politica non si dimentichino di chi ha scelto di esserci per non solo per dovere rispetto alla propria professione ma anche per amore della stessa.
Saremo sempre grati per quelle medaglie di belle parole che ci sono state assegnate e che ci continuano ad essere attribuite quando si parla di pandemia da covid-19, ma non possiamo dimenticare i nostri colleghi e amici che hanno perso la vita nella battaglia a questo virus.
A loro e alle loro famiglie dobbiamo molto più che semplici parole, a loro dobbiamo la nostra eterna gratitudine per essere qui oggi.
Oggi il nostro governo dovrebbe trovare un accordo comune per poter andare avanti, fosse anche solo per rispetto nei confronti di chi il covid lo ha combattuto davvero.
Viviamo in un momento storico in cui è necessario continuare con la campagna vaccinale e diffondere quanta più conoscenza possibile alle persone che stanno intorno a noi per riuscire a lasciarci tutto alle spalle.
Grazie a voi che ci siete, che ci siete stati e che ci sarete.
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