Veneto: centri diurni, la proposta della Regione è di far pagare anche le famiglie
Pubblicato il 24-09-2012 da Luca Balducci - ( 3216 letture )
Sta già facendo discutere la proposta di progetto di legge che l'assessore regionale ai Servizi sociali del Veneto, Remo Sernagiotto, presenterà tra circa una settimana al Consiglio Regionale, che prevede l'obbligo di contribuzione alle spese per i centri educativi diurni (Ceod) per le famiglie dei disabili che li frequentano. Attualmente le spese sono completamente a carico della Regione, ma i molti tagli al sociale iniziano a mettere a rischio questo tipo di servizi.
Un modo per salvare il salvabile, dice Sernagiotto, che vede nella sua proposta un tentativo "di salvaguardare tutti i servizi ai disabili da ulteriori tagli al sociale che dovremmo sopportare in futuro". Secondo la proposta redatta dall'assessore, si potrebbe prevedere una compartecipazione alle spese da 30 a 90 euro al mese (stabiliti secondo regole Isee) da parte delle famiglie che usufruiscono dei servizi, per sostenere i circa 300 Ceod veneti che ospitano quotidianamente 6350 disabili.
Dal fronte dell'opposizione, la replica è chiara: "Quando si parla di disabili non esistono famiglie benestanti che si divertono a sfruttare i servizi pubblici, bensì persone fragili che di quei servizi hanno assoluta necessità", ribattono i consiglieri Pd, Sinigaglia, Pigozzo e Fracasso.
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