Corso di Formazione 'AUTISMO...PERCORSI TEORICI ED APPLICATIVI'

Pubblicato il 16-07-2014 da Emanuele Rossetti - ( 5079 letture )

 

Il corso di formazione "Autismo… Percorsi teorici e applicativi" si terrà a Catanzaro e avrà la durata di 4 weekend: 

20-21 Settembre; 4-5 Ottobre; 8-9 Novembre; 29-30 Novembre 2014

Il corso prevede l'attribuzione di 50 (cinquanta) CREDITI ECM ed è indirizzato a: EDUCATORI PROFESSIONALI, LOGOPEDISTI, NEUROPSICOMOTRICISTI.

La QUOTA DI PARTECIPAZIONE è di  Euro 450,00 + iva 22% - pagabile in max 03 soluzioni.

Per prenotazioni, chiamare Fabrizio Tavano allo 3207984055 o la società SCS, entro fine mese.

-  1^rata – 183,00 euro (iva inclusa) – entro il 15/07/2014 prorogata alla fine di luglio
-  2^rata – 183,00 euro (iva inclusa) – entro il 15/08/2014
-  3^rata – 183,00 euro (iva inclusa) – entro il 15/09/2014
 

I pagamenti dovranno essere effettuati entro e non oltre le scadenze suindicate con bollettino
postale – n. c/c 63148555 intestato a SCS sas – Catanzaro – causale “corso autismo 2014”.
 

ARGOMENTI TRATTATI:


Principali  approcci  nella  cura  dell’Autismo:  confusioni  e  differenze.  Scopo  dell’approfondimento  è
orientare  il  clinico  nella  comprensione  delle  analogie,  differenze,  specificità  che  presentano  i  diversi
approcci  all’Autismo.  Le  linee  guida  della  SINPIA  definisce  l’appropriatezza  di  alcuni  approcci  rispetto  ad
altri,  definizione  che  è  supportata  da  anni  di  ricerche  e  riflessioni  da  parte  della  comunità  scientifica
internazionale. In particolare ci si riferisce all’approccio comportamentale e all’importanza di un intervento
educativo  che  tenga  conto  delle  peculiari  caratteristiche  socio  cognitive  dei  bambini,  come  trattamento
d’elezione. Ciononostante, all’interno degli approcci “appropriati” esistono molti filoni che si differenziano
per  questioni  sostanziali,  come  la  filosofia  dell’educazione  dalla  quale  partono;  che  si  differenziano per
l’enfasi che danno ad alcune aree dello sviluppo rispetto alle altre; o che si differenziano per le metodologie
e  gli  strumenti  che  adottano.  Diventa  quindi  fondamentale  per  il  clinico  riuscire  a  differenziare  ed
identificare,  sia  per  poter  meglio  approfondire  che per  poter  scegliere  gli  approcci  che  trova  più
soddisfacenti.
Il  modello  del  Laboratorio  Psicoeducativo: si  tratta  dell’integrazione  di  metodologie,  strumenti  e  teorie
proposta attraverso la pratica clinica da Enrico Micheli e Cesarina Xaiz. Il modello organizza le conoscenze,
sottolineandone il livello logico, ponendo al clinico la possibilità di attingere da metodologie diverse senza
per  questo  accogliere  incoerenze.  Punti  focali  del  modello  sono:  l’integrazione  tra  approccio  direttivo  e
approccio interattivo; lo sviluppo dell’intersoggettività; il parent-training.
 

Organizzazione e struttura:strategie di base per proporre situazioni di apprendimento. L’organizzazione e
la struttura sono anche strategie molto famose, spesso associate all’approccio TEACCH, che più di ognialtro
le ha promosse e diffuse. Organizzazione e struttura possono essere presenti a più livelli, possono essere
più  “pesanti” o  più  “leggere”  secondo  il  contesto  ele  capacità  del  bambino.  L’approfondimento  intende
proprio stimolare un’organizzazione del pensiero dell’operatore nell’utilizzo flessibile di tali dimensioni.
Principi  di  base  dell’approccio  comportamentale.  L’approccio  comportamentale,  poiché  scienza  del
comportamento, è una disciplina con una teoria solida, che ha dato spunto a numerosissime ricerche, e  in
base  alla  quale  sono  state  costruite  metodologie,  tecniche  e  strumenti.  Scopo  dell’approfondimento  è
quello di aiutare il clinico a differenziare tra aspetti sostanziali della teoria comportamentale, chein quanto
ad applicazione possono essere declinati in moltissimi modi, e metodologie e tecniche che hanno invecelo
scopo di individuare un modus operandi specifico. La comprensione dei due livelli ci sembra fondamentale,
soprattutto in un campo come quello dell’educazionedi bambini con sviluppo atipico, ognuno dei quali,con
il suo individuale sviluppo, richiede un utilizzo esperto e flessibile di tecniche e metodologie standardizzate.
Lo sviluppo dell’intersoggettività, della comunicazione e del linguaggio.La conoscenza dello sviluppo della
comunicazione e del linguaggio nello sviluppo tipico è una premessa indispensabile per la comprensione
delle  difficoltà  di  comunicazione  e  di  linguaggio  dei  bambini  con  Disturbo  Pervasivo.  Durante
l’approfondimento  verranno  soprattutto  esplicitate  le  linee  di  congiunzione  tra  lo  sviluppo
dell’intersoggettività e quella della comunicazionee del linguaggio dei primi anni di vita. L’analisidi questo
primo  sviluppo  è,  a  nostro  avviso,  il  punto  di  partenza  al  quale  ispirarsi  per  l’accompagnamento  e  la
promozione  dello  sviluppo  dei  bambini  con  Disturbi  Pervasivi.  Il  corso  mira  a  fornire  oltre
all’inquadramento patologico e le aree di principale intervento riabilitativo anche degli strumenti specifici
derivanti dall’analisi del comportamento applicata,come l’analisi degli operanti verbali e le tecniche base di
apprendimento  e  di  manipolazione  del  linguaggio.  Verranno  inoltre  illustrati  i  sistemi  di  comunicazione
alternativi più idonei in linea con il modello ABA:i segni e le pecs.
Valutazione  e  programmazione. Questo  approfondimento  è  dedicato  all’illustrazione  del  processo  di
identificazione  degli  obiettivi  a  partire  dalla  valutazione  funzionale.  Si  farà  riferimento  in  particolare
all’utilizzo  del  Pep  3  (Profilo  Psico  Educativo,  3  edizione,  Vannini)  ed  all’identificazione  di  una
programmazione verificabile.
 

Obiettivi:
Gli approfondimenti teorici previsti hanno lo scopodi collegare in un unico discorso conoscenze diverse.
L’intenzione è di costruire una cornice coerente, direttamente collegata alla pratica clinica.  In questa sede
non si ha l’ambizione di fornire una conoscenza esaustiva dei temi scelti (probabilmente per ognuno degli
argomenti servirebbe un percorso dedicato), ma quella di aiutare il clinico ad avere un quadro di lettura
complessivo  dei  principali  elementi  dell’approccio  psicoeducativo  nell’intervento  precoce  dei  Disturbi
Pervasivi dello Sviluppo.
 

Metodologia:  L’approccio  formativo  si  avvale  di  metodologie  didattiche  finalizzate  a  sviluppare  una
coscienza critica e a produrre nel discente la capacità di autovalutare i propri apprendimenti.
•  Lavori in sottogruppi
•  Discussione di Casi clinici
•  Role Playing
•  La metodologia centrata sul discente, permette a ogni studente di sperimentare e autovalutare il
proprio processo di apprendimento.
•  Per potenziare e sostenere gli apprendimenti teorici e clinici verranno organizzate esercitazioni in
sottogruppi.
Struttura del corso:
Il corso prevede parti teoriche, esercitazioni e visione di filmati. Lo scopo è applicativo, anche nelle parti
teoriche sono trattati elementi considerati utili per la clinica.
 

PROGRAMMA DELL'EVENTO
1^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-10.00 Apertura dei lavori
ore 10.00-11.30 Orientamento clinico e diagnosi deiDPS
ore 11.30-11.45 pausa caffè
ore11.45-13.00 Linee guida per la diagnosi e la valutazione
ore 13.00-14.00 Pausa pranzo
ore 14.00-16.15 Modello del Laboratorio Psicoeducativo
ore16.15-16.30 Pausa caffè
ore 16.30-17.00 Discussione partecipanti
2^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 Presentazione scheda di valutazione
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 12.15 Presentazione di materiale video
ore 12.15-13.30 Esercitazione
ore 13.30-14.00 Discussione
3^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 L’importanza dell’intersoggettività e del gioco
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 13.00 Presentazione di materiale video
ore 13.00-14.00 Pausa pranzo
ore 14.00-16.15 La scuola: collaborazione e condivisione dei programmi d’intervento
ore16.15-16.30 Pausa caffè
ore 16.30-17.00 Discussione
4^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 Il parent training
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 13.30 Il lavoro con le famiglie
ore 13.30-14.00 Discussione
5^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 Comunicazione vs linguaggio
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 12.15 Presentazione di materiale video
ore 12.15-13.00 Introduzione al comportamento verbale
ore 13.00-14.00 Pausa pranzo
ore 14.00-16.15 La Comunicazione Aumentativa Alternativa
ore16.15-16.30 Pausa caffè
ore 16.30-17.00 Discussione
6^giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 L’importanza dell’utilizzo dei segni
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 13.30 Il fenomeno degli ausili digitali
ore 13.30-14.00 discussione
7^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 Presentazione dello strumento PEP
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 13.00 Foglio di annotazione e calcolo deipunteggi
ore 13.00-14.00 Pausa pranzo
ore 14.00- 14.15 Presentazione materiale video
ore 14.15-16.15 Siglatura del test
ore16.15-16.30 Pausa caffè
ore 16.30-17.00 Discussione
8^ giornata
ore 8.30 Registrazione partecipanti
ore 9.00-11.30 Organizzazione di un piano terapeutico
ore 11.30-11.45 Pausa caffè
ore11.45- 13.00 Verifica
ore 13.00 -14.00 Conclusioni
 

 

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