Aggiornamenti Politico Istituzionali - Incontro tra Federazione Nazionale Ordini TSRM-PSTRP, ANEP e Senatrici Iori e Boldrini

Pubblicato il 05-11-2019 da Presidente Nazionale Anep - ( 5449 letture )

 

Lo scorso 31 Ottobre,  presso gli Uffici del Senato di piazza Sant’Eustachio in Roma si è tenuto un incontro promosso e richiesto dalle Senatrici Boldrini e Iori del PD con la Federazione nazionale degli Ordini FNO TSRM PSTRP rappresentata dal Presidente dott. Alessandro Beux e dalla Segretaria nazionale della Federazione dott.ssa Barbara Pelos.
E’ stata anche richiesta dal Presidente Beux la presenza dell’ANEP quale Associazione Maggiormente Rappresentativa della categoria e competente per le questioni legate agli educatori professionali. ANEP era presente all’incontro nella persona del Presidente nazionale Nicola Titta.

L’incontro richiesto dalle due Senatrici ha riguardato due questioni legate alle condizioni di esercizio della professione di educatore professionale. La prima questione si riferiva alla presentazione di una interrogazione scritta alla allora Ministra Grillo. Il quesito riguardava la situazione di circa settecento EP che esercitano la professione con titoli di formazione professionale rilasciati dalla Regione Piemonte in base alla normativa Degan e 845/78. Questi titoli sono stati acquisiti e ottenuti dopo il 1999 e fino al 2012. I titoli descritti non sono stati ricompresi nei due DM del 2000 e 2016 di equipollenza dei titoli pregressi. Gli E.P.  promotori della interrogazione hanno chiesto l’estensione della equipollenza dei titoli previsti dall’articolo 4 della Legge 42/1999, in analogia ai titoli Lombardi Legge 145/2018.

La risposta al quesito, è stata pronunciata dopo una breve premessa da Beux. Sulla questione equipollenza ed equivalenza, ha ricordato lui stesso di aver partecipato, unitamente alla scrivente associazione, alla conferenza dei servizi presso Ministero della Salute lo scorso agosto, la quale ha deciso l’avvio delle equivalenze per il 2020 e la costruzione del testo dei bandi regionali di attivazione delle procedure.
Beux ha poi chiesto ad ANEP di poter dare il proprio competente contributo sul tema presentato dalle Senatrici. Dopo avere ripercorso storicamente la questione della formazione regionale e dei titoli riconducibili all’equipollenze ed equivalenze previste per la formazione pregressa all’avvento della formazione Universitaria,  Anep ha ricordato che le questioni legate ai titoli regionali hanno riguardato la Lombardia, il Piemonte e molte altre Regioni  e la questionenon non è di certo da considerare residuale. Visti numeri e le condizioni di esercizio di tanti colleghi in tante  Regioni che possono presentare le stesse problematiche causate da una disattenta applicazione delle norme relative alla formazione professionale da parte delle Regioni e dal caos normativo avvenuto con le due ultime leggi finanziarie,  che hanno avuto il difetto di aver acuito i problemi invece di risolverli,  è necessario affrontare la situazione nella sua interezza.  
A seguire Anep ha rassicurato le Onorevoli sul fatto che i colleghi interessati, a prescindere, non perderanno il posto di lavoro. Al momento infatti essi  potranno, avendone i requisiti, iscriversi negli elenchi speciali per poter continuare ad esercitare e potranno anche  partecipare ai bandi di equivalenza che le Regioni attiveranno all’inizio del 2020.
Con l’ottenimento della Equivalenza gli stessi potranno poi iscriversi all’Albo professionale senza problemi. Se comunque  si reiterasse, da parte del gruppo la volontà di perseguire nella richiesta di  equipollenza di certo ANEP continuerebbe ad appoggiarlo ma dovrebbe essere pensata e varata una norma ad hoc.

Le Senatrici si sono mostrate soddisfatte della risposta sostenendo che avrebbero loro stesse ritirato il quesito presentato nella interrogazione e informato puntualmente, tutti gli interessati al problema.

La Senatrice Boldrini ha poi presentato la seconda interrogazione alla attenzione della FNO, relativa all’introduzione degli Elenchi speciali e ai requisiti che lo stesso DM ha introdotto affinché il professionista possa transitare negli appositi elenchi. La senatrice ha così letto alcune lettere pervenutele come parlamentare sulla questione del requisito obbligatorio dei trentasei mesi previsti dal DM istitutivo degli Elenchi speciali per poter essere iscritti e quindi poter esercitare la professione.
La Boldrini sostiene che siano in molti ad essere preoccupati per la mancanza di questo requisito. La sussistenza dei trentasei mesi per l’iscrizione sta di fatto complicando e preoccupando molti professionisti. Beux ha spiegato che questi professionisti, seppur esercitanti professioni ricondotte alle professioni ricompresi negli elenchi speciali, per poter esercitare hanno l’obbligo di iscrizione. Allo stesso tempo, considerata la problematica,  chiede alla politica di rappresentare questo tema al Ministro della Salute ed afferma che, contestualmente, la Federazione si impegnerà indicando anche con la sua base dati degli iscritti presenti in piattaforma, i dati che facciano emergere il problema perché si trovi una soluzione tecnico/politica.

Il Presidente Beux ha poi chiarito in maniera chiara ad entrambe le Senatrici di farsi latrici, presso tutti gli Educatori professionali e servizi ove gli stessi sono impiegati, sulla perentorietà dell’obbligo di iscrizione all’Albo o agli Elenchi speciali per esercitare la professione, al pari di tutte le altre 18 professioni normate, riconosciute e ordinate. Ha poi sottolineato che tale obbligo ricade per tutti gli EP nelle situazioni professionali di esercizio:

a) indipendentemente dal settore o servizio, o campo applicativo ove gli stessi svolgano le funzioni/compiti/competenze relativi alla figura professionale regolamentata e protetta dal D.M. n. 520 dell’8.10.1998. 

b) indipendentemente dal regime lavorativo (subordinato o libero professionale) e dalla sede in cui l’esercizio dell’attività avviene (struttura o ente pubblico o privato anche ove non accreditato.

Conseguentemente, chi non dovesse aderire all’obbligo sopra descritto, già a decorrere dal prossimo 01/01/2020, chiunque eserciti tali attività in assenza delle due fattispecie  di iscrizione al sistema ordinistico (albo o elenchi speciali), incorrerà nelle sanzioni previste dalla legge. 

La due senatrici hanno registrato quanto a loro consegnato e hanno sottolineato che si faranno garanti della comunicazione chiara e diretta sulle varie questioni rappresentate da FNO e ANEP. L’incontro è terminato con saluti ed auspici di piena collaborazione e con la foto di rito che suggella l’incontro.

Presidente Nazionale Nicola Filippo Titta

 

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Notizia presente in: ANEP  ,  Noi EP

 

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