Giornata Mondiale di lotta all'AIDS

Pubblicato il 01-12-2023 da Comunicazione - ( 538 letture )

 

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Il 1° dicembre, Giornata Internazionale contro l’AIDS, è diventata una delle ricorrenze sulla salute tra le più riconosciute al mondo. Istituita nel 1988, anno della prima celebrazione per la Giornata Internazionale della Salute Mondiale, la ricorrenza costituisce anche un’opportunità essenziale per sensibilizzare e ricordare tutti coloro che hanno tramandato le vittorie ottenute, come per esempio l’aumento dell’accesso alle cure e ai servizi di prevenzione.

Il tema di quest’anno è “Let communities Lead”. “Le comunità – afferma la nota UNAIDS che lancia la  WAD 2023- mettono in contatto le persone con i servizi sanitari pubblici incentrati sulla persona, creano fiducia, innovano, monitorano l’attuazione di politiche e servizi e responsabilizzano chi li eroga”. 

A partire dal 2005, il Comitato Direttivo Globale della Campagna Mondiale contro l’AIDS ha deciso di selezionare ogni anno un tema specifico, previa consultazione con la società civile, le organizzazioni e le agenzie governative coinvolte nella risposta all’AIDS.

Questa Giornata è rilevante oggi, come lo era in passato, per ricordare alle popolazioni e ai governi che l’HIV non è scomparso e che proprio le comunità fossono fare la differenza se vengono supportate.
E' ancora estremamente necessario aumentare i finanziamenti per la lotta contro l’AIDS e la consapevolezza dell’impatto dell’HIV sulla vita delle persone, per porre fine alla stigmatizzazione e alla discriminazione e per migliorare la qualità di vita di coloro che sono stati colpiti dall’HIV. 

Ogni anno, ANEP  si unisce a tutte le persone di tutto il mondo per ricordare il proprio sostegno alle persone affette da AIDS e per ricordare coloro che, a causa della malattia, hanno perso la vita.
Al contempo ringrazia gli educatori e le educatrici professionali per il loro impegno che mettono giornalmente nelle strutture e servizi di cura e di prevenzione. 

Eliminare le stigmatizzazioni e la discriminazione, mettere le persone al centro e basare le risposte sui diritti umani e sugli approcci di genere è fondamentale per porre fine all’infezione HIV: 

Nel mondo sono circa oltre 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone sono morte a causa dell’AIDS, una delle pandemie più distruttive della storia. Da allora sono stati fatti progressi scientifici per il trattamento dell’AIDS, sono state adottate leggi per proteggere le persone affette dalla sindrome e si hanno più strumenti per comprendere la condizione delle vittime. La ragione del persistere di questa sindrome risiede soprattutto nel fatto che a livello mondiale vi è ancora scarsa consapevolezza e conoscenza  e nei Paesi in via di sviluppo scarsa possibilità di accesso alle cure.  
In campo di ricerca scientifica abbiamo fatto dei passi da gigante tant'è che ad oggi, le terapie riducono notevolmente la possibilità che la presenza del virus HIV si trasformi in malattia AIDS e che le persone che convivono con il virus possano trasmetterlo
(U=U impossibile sbagliare!) Quello che risulta di fondamentale importanza è  scoprire la presenza del virus in tempo utile. Sottoporsi al test regolarmente è il mezzo per evitare quello che oggi in italia risulta essere il problema di maggior rilevanza ovvero quello delle diagnosi tardive. Se ci si sottopone al test e ci si cura in tempo si evita di trasmettere il virus.   

La giornata mondiale contro l’AIDS rappresenta così un’importante occasione per promuovere prevenzione e assistenza, combattere i pregiudizi e sollecitare i governi e la società civile affinché vengano destinate risorse appropriate per la cura e le campagne di informazione. 

ANEP è in prima linea nel sostenere campagne di finanziamento totale per la salute, per il rafforzamento dei sistemi sanitari e per la protezione degli operatori sociosanitari, per l’accesso a medicinali salvavita, vaccini e diagnostica che devono essere considerati beni pubblici, per il rispetto dei diritti umani.

 

Per comunicazioni contattare

presidente@anep.it

 

 

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