Giornata Mondiale della Salute Mentale 2024

Pubblicato il 10-10-2024 da ANEP Comunicazione - ( 1354 letture )

 

Tempo di lettura: 3 minuti

ANEP Associazione Nazionale Educatori Professionali
Associazione Tecnico Scientifica

Bologna, 10 ottobre 2024

 

Il tema scelto per il 2024
Dal 1992 il 10 Ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Il tema scelto per quest'anno è il seguente:

"È tempo di dare priorità alla salute mentale sul posto di lavoro"

Tsuyoshi Akiyama, Presidente della WFMH, ha affermato “Scelto tramite una votazione globale che ha coinvolto membri, stakeholder e sostenitori della WFMH, il tema di quest'anno, è un invito all'azione che risuona in tutto il mondo. Con oltre 2000 partecipanti da 116 paesi, il processo di selezione è stato davvero inclusivo e il tema risultante riflette la consapevolezza di un'urgente necessità e di una profonda opportunità. Gli adulti trascorrono più tempo lavorando che in qualsiasi altra attività durante le ore di veglia. In una miriade di modi e, nel migliore dei casi, il lavoro può fornire un sostentamento ed essere una fonte di significato, scopo e gioia. Tuttavia per troppe persone, il lavoro è ben al di sotto del suo potenziale, non riuscendo a migliorare le nostre vite e sminuendo la nostra salute mentale e il nostro benessere in modi che si traducono in eccessivo disagio e cattiva salute mentale. I problemi di salute mentale, come depressione e ansia, sono diffusi nei luoghi di lavoro a livello globale, con un impatto sulla produttività, la presenza e le prestazioni complessive. Se non trattati, l'impressionante costo economico è stimato in 1 trilione di dollari all'anno dall'OMS.
Questo messaggio riflette l'urgente necessità di affrontare i problemi di salute mentale che colpiscono un numero crescente di lavoratori in tutto il mondo.

L’indagine OSH Pulse condotta dall’EU-OSHA nel 2022 mostra che il 27 % dei lavoratori è affetto da stress, ansia o depressione causati o peggiorati dal lavoro. Questi problemi di salute possono portare a una diminuzione della produttività, un aumento dell'assenteismo e un peggioramento della qualità della vita dei dipendenti.

Non solo al lavoro
La necessità di intervenire nella Salute Mentale è stata sottolineata da una recente indagine Eurobarometro (ottobre 2023), dalla quale è emerso che il 46% degli intervistati ha sofferto di problemi emotivi o psicosociali, come la depressione o l'ansia, negli ultimi dodici mesi. Di questi soltanto la metà ha chiesto assistenza a un professionista. Prima della pandemia, 1 persona su 6 nell'UE soffriva di problemi di salute mentale. Questa situazione è peggiorata con le crisi senza precedenti vissute negli ultimi anni. Il Covid ha messo ulteriori pressioni sulla salute mentale delle persone, soprattutto tra i giovani e coloro che avevano problemi di salute mentale preesistenti.

Per ottenere panoramica delle azioni della UE nel campo della salute mentale e trovare anche uno strumento utile è possibile consultare il Repository UE “sulle  migliori e promettenti pratiche per la salute mentale”. Se leggerete il materiale (o se l’avete già letto), è evidente quanto una figura come la nostra possa avere una ruolo importante in queste azioni. Un ruolo che sta anche a noi EP promuovere.

E in Italia, quale ruolo per la figura dell'Educatore Professionale nell'ambito della Salute Mentale?
Nel "Rapporto Salute Mentale" (2022) del Ministero della Salute, lavorano 2.112 Educatori Professionali che insieme ai TerP (accomunati nella rilevazione) rappresentano l'8,6% del personale impegnato, dopo Infermieri (42,2%); Medici (17,2%); OSS (11,6%) ma prima di Psicologi 6,9% e Assistenti Sociali  4,1%. A partire da questi dati quantitativi possiamo evincere come gli  Educatori e le Educatrici Professionali possono svolgere un ruolo chiave nel campo della salute mentale.

ANEP promuove l'approccio dell'Educatore Professionale che considera l'individuo nella sua globalità e quindi opera con la persona nel suo contesto/rete sociale, culturale e familiare e promuove strategie di coping, facilitando l'inclusione nella comunità, l'empowerment individuale ed il raggiungimento di livelli crescenti di autonomia e di qualità della vita. Questa tipologia di interventi riabilitativi ed educativi sono fondamentali all'interno della equipe multiprofessionale.

ANEP si impegna anche in campo tecnico-scientifico attraverso la promozione di iniziative di formazione ed aggiornamento professionale e anche attraverso studi, ricerche e pubblicazioni. A tal proposito si ricorda la recente pubblicazione delle linee di indirizzo sulla valutazione degli outcome negli ambiti della salute mentale e delle dipendenze (leggi QUI).

 

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