Piemonte - LR Prevenzione e contrasto della violenza di genere
Pubblicato il 23-03-2016 da Martina Vitillo - Consigliere Sez. Piemonte e VDA - ( 2473 letture )
Il Piemonte con la
L.R. 11/2008 aveva creato il “Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti” e, con la
L.R. 16/2009, aveva creato la rete dei centri antiviolenza e le case rifugio.
Con la nuova legge i Centri antiviolenza vengono attivati in ogni provincia, istituendone il Tavolo di coordinamento permanente regionale al fine di facilitare il confronto e lo scambio di informazioni.
Vengono inoltre attivati percorsi dedicati di assistenza sanitaria attraverso l’adozione di un Codice Rosa assegnato dagli operatori dei DEA di I e di II livello o dal 118 che prendono in carico la donna e che possono aggiungere tale codice a quello di gravità.
Con il Codice Rosa inizia un percorso di tutela della vittima di violenza che vede coinvolti un team multidisciplinare di specialisti che non prevede il pagamento del ticket sanitario ed è in grado di offrire il sostegno necessario sul piano sanitario, sociale, giuridico e anche rispetto alla protezione dei figli minori.
La legge affronta anche il tema della “violenza assistita” defininendo azioni per favorire l’avvio al lavoro e il recupero dell’autonomia personale delle vittime; infine definisce anche le azioni rivolte al recupero sociale degli autori di violenza.
Si dedicano inoltre due articoli al contrasto del fenomeno della tratta e al contrasto alle mutilazioni genitali femminili, con azioni di sostegno e di educazione, che si affiancano alle norme penali già in atto per perseguire i reati.
Entro sei mesi un regolamento attuativo dovrà definire le singole azioni e il raccordo operativo fra le varie istituzioni e gli operatori coinvolti.
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