"Carta di Trieste sulla non contenzione"

Pubblicato il 17-09-2017 da Comunicazione ANEP - ( 4371 letture )

 

Salute: Regione Fvg sottoscrive la "Carta di Trieste sulla non contenzione"

Parte da Trieste, capoluogo del Friuli Venezia Giulia, con la precisa ambizione di estendersi a tutta Italia e di arrivare fino a Bruxelles, un messaggio forte che punta a superare la pratica della contenzione nelle strutture sanitarie ed assistenziali, nel pieno rispetto dei diritti delle persone più fragili.


L'Amministrazione regionale, che già lo scorso anno aveva approvato una delibera con delle precise raccomandazioni per evitare questa procedura, ha infatti sottoscritto oggi - insieme al Comune di Trieste, alla facoltà di medicina dell'Università, ai Nas dei Carabinieri - la "Carta di Trieste sulla Non contenzione", un manifesto elaborato lo scorso marzo dall'Azienda sanitaria universitaria integrata insieme a Ordine dei medici, professionisti della salute, magistrati italiani e brasiliani, volontari di diverse associazioni e rappresentanti del Gruppo Trieste libera dalla contenzione.

Ad apporre la firma sotto questo importante documento, che infrange una barriera culturale volendo porre fine ad una pratica consolidata, sono stati oggi a Trieste la presidente della Regione, Debora Serracchiani, l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, il presidente della Commissione sanità del Consiglio regionale, Franco Rotelli, l'assessore ai servizi sociali del Comune di Trieste, Carlo GrilliRoberto Di Lenarda per l'Università di Trieste e il capitano Fabio Gentilini dei Nas dell'Arma dei Carabinieri. Erano presenti, tra gli altri, anche il direttore dell'AsuiTs Nicola Delli Quadri e il presidente dell'Ordine dei medici di Trieste Claudio Pandullo.

La contenzione è un atto di natura eccezionale, applicato con l'utilizzo di dispositivi fisici, farmacologici o ambientali che limitano la libertà e la capacità di movimento o comportamenti della persona assistita, per controllarla o impedirle di recare danni a sé o ad altri. Una procedura che viene adottata quando tutte le altre misure alternative si siano dimostrate inefficaci.

Fonte: www.triesteprima.it

 

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