Pubblicato il 25-11-2021 da Comunicazione - ( 1944 letture )
ANEP si unisce alle celebrazioni della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne il cui slogan di quest'anno è Orange world: Porre fine alla violenza ora!
La violenza nei confronti delle donne è una grave violazione dei diritti umani innanzitutto e ha ripercussioni sociali ed economiche per tutta la comunità oltre ad essere un problema di salute a livello globale.
Molto in questi ultimi tempi è stato fatto per prevenire ed eliminare la violenza contro le donne ma il problema purtroppo persiste ed ha proporzioni elevatissime.
L'Ufficio Europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stimato che, in Europa, una donna su 4 ha subito una forma di violenza (fisica, psicologica, economica) e, nel periodo di pandemia da Covid 19, il rischio di esposizione alla violenza da parte delle donne è aumentato notevolmente perchè intrappolate in casa con i loro aggressori durante il lockdown con la conseguente difficoltà di poter chiedere aiuto.
Molte le EP che lavorano nei servizi dedicati alle donne vittime di violenza e ai loro figli: un impegno quotidiano che va olltre il 25 novembre. Dai Centri Antiviolenza (CAV), alle Case Rifugio di primo e secondo livello, dai consultori ai servizi territoriali dei Comuni c'è un confronto quotidiano con il problema che può essere combattuto se e solo se i servizi e gli uomini e le donne che ne fanno parte lavorano in rete per far si che ogni donna vittima riesca a interrompere il ciclo della violenza e, attraverso un percorso di autonomia, riesca a riprendersi in mano la propria vita.
Ci sono forme di violenza che prescindono anche dal contatto fisico. Non si riconoscono queste violenze dalle cicatrici; non lasciano lividi o ossa rotte. Non necessitano di cerotti o palliativi. Ci sono forme di violenza capaci di annientare una persona nel profondo, nell'anima, nella testa e nel cuore. Sono violenze simili a linee sottili e ben marcate dentro la persona, che non se ne vanno.
Queste sono proprio le parole. Parole che entrano nell'anima e nella testa delle donne, delle persone, e non se ne vanno.
Ed è per questo che ad ogni silenzio rimandato, ad ogni volta in cui si perdona, si rimanda o si passa oltre, quelle parole finiscono per fare parte di noi.
Le parole non sono solo carezze, possono essere proiettili. Le parole non sono solo costruzione di un qualcosa, sono anche distruzione; di una vita, di una donna.
Le Donne e gli Uomini di ANEP oggi vogliono unirsi in un unico coro promuovendo il n.1522, numero attivo 24h su 24 dedicato alle donne vittime di violenza per aiutarle a #rompereilsilenzio perchè uscire dalla violenza si può!
#orangeWorld:PorrefineallaviolenzaORA!
Notizia presente in: Salute
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