Bando per accoglienza minori stranieri non accompagnati

Pubblicato il 09-01-2015 da Luca Balducci - ( 2255 letture )

 

Il ministero dell’Interno – dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione – ha pubblicato il bando per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020 – assistenza emergenziale per migliorare le capacità di accoglienza sul territorio italiano dei minori stranieri non accompagnati. A disposizione complessivamente ci sono 11.870.304 euro (di cui 10.683.273,60 di quota comunitaria e i restanti di quota nazionale). I progetti possono essere presentati esclusivamente attraverso il sito Internet predisposto dal ministero dell’Interno (https://accoglienzamsna.dlci.interno.it) a partire dalle 9 del 12 gennaio 2015 e fino alle ore 18 del 30 gennaio 2015. L’avviso riguarda i minori stranieri non accompagnati – ovvero i cittadini di Paesi terzi o apolidi di età inferiore a 18 anni che entrano nel territoro degli Stati membri dell’Unione europea senza essere accompagnati da una persona adulta o responsabile per essi o i minori che vengono lasciati senza accompagnamento una volta entrati nel territorio di uno degli Stati membri – che giungono nel territorio nazionale a seguito di eventi di sbarco. Obiettivo dell’avviso è realizzare attività di accoglienza temporanea di minori stranieri non accompagnati (800 posti giornalieri) in strutture ad alta specializzazione equamente distribuite sul territorio nazionale (massimo 2 per regione). Nei centri dovranno essere complessivamente garantiti servizi di ospitalità per un breve periodo al fine di assicurare l’accoglienza di 2.400 minori stranieri non accompagnati e l’erogazione di circa 217.600 giornate di accoglienza complessive nel periodo 16 febbraio 2015 – 15 novembre 2015.

I progetti possono essere presentati da enti locali (Regioni e Province autonome o loro singole articolazioni dotate di autonomia finanziaria), enti pubblici, fondazioni, associazioni e onlus, cooperative, consorzi (tutti operanti nel settore di riferimento). I soggetti possono partecipare in forma singola o associata, sono ammesse tutte le forme di partenariato, raggruppamento e/o consorzio fino a un massimo di 5 partner in aggiunta al capofila. Ogni progetto dovrà garantire la disponibilità di 50 posti giornalieri, con l’erogazione di circa 13.600 giornate di accoglienza complessive, a favore di almeno 150 minori stranieri non accompagnati. L’accoglienza dovrà essere garantita, per un periodo non superiore ai 60 giorni prorogabile fino a 90 giorni in casi eccezionali e debitamente motivati, all’interno di una o più strutture rispondenti a specifici parametri di carattere infrastrutturale e di qualità dei servizi offerti. All’interno di ciascuna proposta progettuale dovranno essere previsti team multidisciplinari costituiti da esperti del settore. In particolare, ogni progetto dovrà prevedere necessariamente la presenza almeno di: un coordinatore/responsabile che opererà nella struttura di accoglienza e avrà la responsabilità di tutti gli interventi dedicati ai minori e dovrà interfacciarsi con il ministero dell’Interno e con le autorità competenti, 8 profili di educatore/operatore (due operatori di vigilanza per le ore notturne, 4 educatori in possesso di adeguato titolo e con esperienza almeno triennale, un operatore legale e un operatore amministrativo; 4 professionisti specializzati nell’ambito dei minori stranieri non accompagnati (un assistente sociale, uno psicologo, un medico dell’età evolutiva, un esperto di diritti dell’infanzia); interpreti o un servizio di interpretariato.

Le proposte dovranno dimostrare di avere come considerazione primaria il superiore interesse del minore e prevedere la realizzazione di interventi che includano, a partire dal 16 febbraio e fino al 15 novembre, dei seguenti servizi: trasferimento, a cura degli operatori delle strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, dai luoghi di sbarco/arrivo presso i centri; prima accoglienza e risposta ai bisogni materiali; informazione e supporto legale propedeutici all’avvio delle procedure di identificazione, accertamento della minore età, affidameno/nomina tutore, richiesta della protezione internazionale e ricongiungimento familiare; assistenza sanitaria e supporto psico-sociale, in considerazione dello stato di vulnerabilità dei minori stranieri non accompagnati; trasferimento dei minori stranieri non accompagnati dalle strutture termporanee di prima accoglienza verso altre soluzioni di accoglienza di secondo livello (Sprar) finalizzate all’autonomia.

 

Fonte ER Sociale

 

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