Pubblicato il 12-01-2015 da Martina Vitillo - ( 2537 letture )
L'inserimento lavorativo è una delle attività professionali svolte dagli educatori professionali in diverse aree di intervento: disabilità, disagio psichico, dipendenze patologiche, minori, e più recentemente anche a favore di adulti in situazione di svantaggio sociale e donne vittime di violenza.
Un così diffuso impegno in questo ambito è testimoniato anche dalla ricerca sul Core Competence dell'Educatore Professionale che ha visto indicare il tema dell'inserimento lavorativo nell'ambito della funzione professionale di educazione e riabilitazione in cui il tema del lavoro è presente sia nella funzione di educazione, indirizzata alla realizzazione di percorsi di orientamento lavorativo appropriati alle capacità e potenzialità dell'individuo, sia nella funzione di riabilitazione finalizzata a un re-investimento nei contesti di vita e nella realizzazione di percorsi di inserimento lavorativo.
La legge 92 del 28/6/2012 art. 1 co. 34 aveva stabilito che la materia dei tirocini formativi dovesse essere rivista attraverso l'approvazione di un Accordo Stato Regioni che normasse le diverse tipologie di tirocinio e le modalità di realizzazione.
Con l'Accordo Stato Regioni del 24 gennaio 2013 le Regioni hanno individuato le linee guida che le Regioni hanno dovuto seguire nell'adeguamento della loro normativa regionale.
L'Accordo prevedeva che le Regioni e Province autonome potessero definire misure di agevolazione nonché deroghe circostanziate in materia di durata e ripetibilità per i tirocini avviati a favore di disabili, svantaggiati di cui alla legge 381/91, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale.
Nonostante diverse Regioni abbiano già provveduto a normare questi aspetti, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 18 dicembre, ha approvato un documento che stabilisce le “linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione”.
Si tratta di un testo predisposto per la futura sottoscrizione di un accordo in sede di Conferenza Stato-Regione che istituirebbe i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione in favore di persone prese in carico dal servizio sociale professionale e/o dai servizi sanitari competenti, trattandoli, a quanto sembrerebbe, come una nuova fattispece di tirocinio.
Notizia presente in:
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