Pubblicato il 26-05-2015 da Luca Balducci - ( 1857 letture )
JJ ha dodici anni ed è un piccolo campione di pentathlon. La sua specialità è la corsa: da quando aveva sei anni corre e vince medaglie nel campo di atletica del Cus di Roma. Un sogno che non avrebbe potuto realizzare senza “Sport Senza Frontiere”, una onlus che permette a bambini e ragazzi con problemi economici, fisici o psicologici di fare attività fisica gratuitamente. “Tutto è iniziato nel 2009”, racconta il presidente Alessandro Tappa, “abbiamo fatto un’asta di beneficenza e con i proventi abbiamo deciso di offrire dei corsi ad alcuni bambini che ci aveva segnalato la Comunità di Sant’Egidio. Da allora non abbiamo più smesso”. Quante volte nel nostro agire professionale abbiamo stimolato i minori a noi affidati da famiglie, Servizi Sociali, a fare sport? Quante volte ci siamo districati tra pastoie burocratiche, impedimenti assicurativi e timori? Tappa aggiunge “I servizi sociali, le case famiglie o le scuole ci contattano e noi portiamo i ragazzi nei centri sportivi e li seguiamo passo passo. Abbiamo un team di psicologi, allenatori, mediatori culturali e perfino un autista con un pulmino che li accompagna. Facciamo delle visite mediche e diamo loro tutto l’occorrente: dal costume per il nuoto agli scarpini da calcio. Oggi siamo presenti anche a Milano e a Catania”. Proposta interessante da prendere ad esempio.
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Comunicato Stampa
Comunicato sull'evento formativo del 12 giugno 2024 tenutosi a Bari
Comunicato Stampa ANEP
Tesi di Laurea al CdL in Educazione Professionale
Convocazione del Consiglio Direttivo ANEP-ATS sez. MARCHE aperto alle socie e ai soci che vorranno intervenire
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Quando il saper fare diventa sapere”, Maggioli, 2023
Incontro sabato 8 giungo 2024
La ricerca qualitativa che orienta l’agire quotidiano: apprendere nuove dimensioni di intervento - esito dei lavori