Pubblicato il 04-06-2015 da Luca Balducci - ( 1914 letture )
Giovane, uomo, disposto a trascorrere molto tempo on line: ecco l’identikit della persona che ha un’insana dipendenza da Facebook. Agata Blachnio e un gruppo di ricercatori dell’Università Cattolica “Giovanni Paolo II” di Lublino (Polonia) hanno sottoposto 672 utenti – di età compresa tra i 15 e i 75 anni, per una media di 28 – a una serie di questionari, compresi alcuni test cognitivi. L’obiettivo principale dello studio era quello di valutare la potenziale relazione fra l’uso di Internet – e in particolare di Facebook – e la depressione. “Gran parte degli utenti più accaniti ha mostrato disordini come depressione, solitudine, disturbi della sfera sessuale”, hanno commentato gli autori dello studio. Il team di ricerca ha scoperto anche che la quantità di tempo trascorsa ogni giorno on line era correlata positivamente a frequenti accessi a Facebook, e la navigazione su questo sito era legata a picchi più alti di depressione. “Un eccessivo coinvolgimento nel social media provoca distrae dalle attività quotidiane e dalle relazioni interpersonali” concludono i ricercatori.
FOnte Qs
Notizia presente in:
Comunicato Stampa
Comunicato sull'evento formativo del 12 giugno 2024 tenutosi a Bari
Comunicato Stampa ANEP
Tesi di Laurea al CdL in Educazione Professionale
Convocazione del Consiglio Direttivo ANEP-ATS sez. MARCHE aperto alle socie e ai soci che vorranno intervenire
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Quando il saper fare diventa sapere”, Maggioli, 2023
Incontro sabato 8 giungo 2024
La ricerca qualitativa che orienta l’agire quotidiano: apprendere nuove dimensioni di intervento - esito dei lavori