Pubblicato il 12-06-2015 da Luca Balducci - ( 1974 letture )
Da un paio di mesi nel carcere di Ferrara sono state allestite alcune sale arredate grazie alla donazione di mobili, giochi e arredi da parte di Ikea e uno spazio esterno con gazebo, tappeto erboso, piante e tavolini. L’allestimento fa parte di “I sabati delle famiglie”, iniziativa promossa per sollecitare una maggiore attenzione ai figli da parte delle persone detenute, sostenere i bambini più piccoli in un’esperienza traumatica come la carcerazione di un genitore, rendere più sopportabili le difficoltà dovute alla lontananza e superare il problema dei colloqui senza alcuna intimità.“Sono stata molto colpita dall’esperienza realizzata nel carcere di Ferrara. È certamente un passo avanti per migliorare o ristabilire le relazioni dei detenuti con le loro famiglie”, ha detto la vice presidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini che, questa mattina, ha visitato l’istituto penitenziario di Ferrara nella terza tappa di “Il giro: storie, volti, immagini del welfare in Emilia-Romagna”. Ciò che distingue “I sabati delle famiglie” da altre esperienze, come “Lo spazio giallo”, progetto attivo dal 2007 nelle tre carceri milanesi che accoglie, accompagna e affianca il bambino che entra in carcere per incontrare uno dei genitori, è l’impegno diretto dei volontari e del servizio comunale del Centro per le famiglie, animatore del progetto e già impegnato sul tema della genitorialità in carcere con il ciclo di incontri “Comunque papà” ai quali partecipano detenuti con figli minorenni, volontari, pedagogisti ed educatori.
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