Pubblicato il 05-12-2015 da Luca Balducci - ( 2277 letture )
Impulsi magnetici indirizzati al cervello dall’esterno – in modo non invasivo e indolore attraverso la stimolazione magnetica transcranica – possono eliminare la dipendenza da cocaina. Il dato emerge da uno studio pilota tutto italiano, condotto su 32 pazienti e recentemente pubblicato dalla rivista European Neuropsychopharmacology. Hanno fatto parte del gruppo di studioAlberto Terraneo, Lorenzo Leggio, Marina Saladini, Mario Ermani,Antonello Bonci e Luigi Gallimberti, ricercatori dell’Irccs Ospedale San Camillo di Venezia e del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova. Antonello Bonci è il direttore scientifico del National Institut on Drug Abuse (N.I.D.A.) di Baltimora (USA). I 32 pazienti sono stati divisi in due gruppi: 17 sono stati sottoposti a stimolazione magnetica transcranica, gli altri con farmaci che alleviano la sindrome d’astinenza. La stimolazione magnetica transcranica è una metodica utilizzata in psichiatria che si è mostrata utile nel trattamento di condizioni come la depressione. Consiste nell’applicazione di una sonda sulla testa; gli impulsi magnetici arrivano a un’area del cervello ben localizzata. Nello studio sui pazienti dipendenti dalla cocaina, la stimolazione è stata diretta alla corteccia dorsolaterale prefrontale, un’area del cervello coinvolta nei processi decisionali. Il 69% (11 pazienti) del gruppo trattato con la stimolazione magnetica transcranica non ha avuto ricadute nell’uso di cocaina, contro appena il 19% (3 pazienti) dei soggetti trattati con farmaci. Il follow up è durato 63 giorni.
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