Pubblicato il 08-12-2015 da Luca Balducci - ( 2874 letture )
La complessità della società contemporanea impone di ripensare il rapporto tra educatori/educatrici e istituzioni formative e politiche, per stabilire modalità efficaci di tutela della qualità del lavoro educativo. L'educatore non è un "tecnico dell'educazione", ma un professionista che deve assumere la riflessività pedagogica come competenza e responsabilità professionale, dimostrandosi in grado di pensare l'educazione per agire consapevolmente. Il libro analizza i nuclei fondanti l'identità e il ruolo di questa figura professionale complessa, in continua evoluzione. Di Francesca Oggionni, Carocci Editore, 2014.
Notizia presente in:
Comunicato Stampa
Comunicato sull'evento formativo del 12 giugno 2024 tenutosi a Bari
Comunicato Stampa ANEP
Tesi di Laurea al CdL in Educazione Professionale
Convocazione del Consiglio Direttivo ANEP-ATS sez. MARCHE aperto alle socie e ai soci che vorranno intervenire
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “Quando il saper fare diventa sapere”, Maggioli, 2023
Incontro sabato 8 giungo 2024
La ricerca qualitativa che orienta l’agire quotidiano: apprendere nuove dimensioni di intervento - esito dei lavori