È nata l’Associazione Italiana Utenti Moodle

Pubblicato il 06-10-2016 da Marco Corrente - Amministratore fadAnep - ( 2322 letture )

 

Dall'articolo di Giuseppe Fiorentino - Professore Associato di Informatica presso l’Accademia Navale di Livorno e Presidente dell’AIUM

Nel mese di agosto 2016 si è costituita l’Associazione Italiana Utenti Moodle (AIUM) che si propone di riunire le competenze tecniche e metodologiche necessarie allo sviluppo dell’e-learning con Moodle e di offrire un punto di aggregazione dove condividere conoscenze ed esperienze, strumenti, documentazione e materiali didattici online. ...

... in Italia e in buona parte del mondo, è stato scelto Moodle nella pratica dell’e-learning e intorno a questo sono nati gruppi di interesse, comunità di pratica ed eventi tematici. In molti paesi si organizzano regolarmente i MoodleMoot, incontri informali ai quali partecipano gli utenti e gli sviluppatori della piattaforma per condividere informazioni ed esperienze. In queste occasioni si presentano le novità dell’ultima versione, si organizzano tutorial sull’uso della piattaforma e presentazioni per condividere e discutere le buone pratiche. In Italia, i primi eventi di questo tipo sono stati organizzati regolarmente dal 2005 fino alla confluenza, come partner fondatori, nella prima edizione della multi-conferenza EMEMITALIA nel 2015 a Genova.

Da allora, il comitato promotore dei MoodleMoot Italia ha lavorato per trasformare un gruppo informale in un’associazione riconosciuta a livello internazionale da Moodle HQ per dare una “casa” a tutti coloro che si riconoscono nei MoodleMoot e nella comunità che nel tempo si è aggregata attorno a questi. Così, dopo quasi un anno di intensa attività organizzativa, l’AIUM ha debuttato come associazione autonoma nella seconda edizione di EMEMITALIA, ormai il maggior evento italiano sull’e-learning. A testimonianza dell’attiva partecipazione della comunità Moodle, più di un quarto dei partecipanti l’ha indicata come affiliazione di riferimento in fase di iscrizione.

L’e-learning negli ultimi anni è molto cambiato... Sono cambiati i numeri,... Sono cambiati anche gli obiettivi dei corsi online... promuovendo interazioni sempre più complesse tra pari, coi docenti e col mondo esterno.

L’aumento di complessità che ha accompagnato tali cambiamenti si è riflesso nella crescita e nella differenziazione delle professionalità coinvolte nell’intero processo, spaziando dalla progettazione delle infrastrutture necessarie per far fronte ai grandi numeri, alla progettazione dei percorsi adatti ai vari scenari operativi, restando al passo con le teorie e le pratiche didattiche.

In tutto questo processo, il ruolo delle piattaforme di e-learning è stato ampiamente sottovalutato, illudendosi che si potesse sempre fare tutto con la piattaforma in voga in quel momento o, peggio ancora, ricorrendo a soluzioni fatte in casa. Per contro, solo una piattaforma ben progettata, flessibile e modificabile (quindi necessariamente aperta), capace di garantire continuità nel tempo e dotata di una vasta community di utenti e sviluppatori può garantire il necessario supporto a un e-learning che espande continuamente i propri orizzonti...

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